La Malacarne

Siamo a Monza, nell’aprile del 1940. Da quattro anni Francesca non sa più nulla di Maddalena. Maddalena, soprannominata Malnata per la sua ribellione e il suo carattere indomabile, è stata rinchiusa in un manicomio e da allora non ha più risposto alle lettere di Francesca. Francesca, che nel frattempo ha lasciato la casa materna per andare a vivere con Noè Tresoldi, provocando lo scandalo e venendo etichettata come Malacarne dalla madre, è in attesa di un segno dall’amica, convinta che il silenzio di Maddalena sia dettato dal risentimento.
Il ritorno di Maddalena nella vita di Francesca segna un nuovo inizio per entrambe. Ma la Maddalena che Francesca ritrova non è più la stessa. La prigionia nel manicomio ha lasciato segni profondi, è fragile, segnata nel corpo e nell’anima, e la loro amicizia, una volta così indissolubile, si trova ora a dover fare i conti con il peso del passato e le nuove ferite del presente. Nel frattempo, l’Italia entra in guerra, portando con sé fame, paura e incertezza. Le giovani protagoniste devono fare i conti non solo con le loro battaglie personali, ma anche con una società che le etichetta come diverse e pericolose.